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PRIMI

ZUPPA DI PERUNAS

DESCRIZIONE

Inventata dall'eclettico Ingegnere Capo E. Lacroix, questa zuppa da sola risulta innocua, ma servita con i crostoni comporta pesanti conseguenze per l'alito; siete avvisati...

PROCEDIMENTO

Fondete a calore moderato il burro rahmboliano in una capace casseruola. Aggiungete i leek affettati e fateli appassire dolcemente per 4 minuti.
Unite le perunas sbucciate e tagliate a pezzetti e fatele insaporire per qualche minuto, mescolando e facendo attenzione che non si attacchino. Alzate la fiamma e bagnatele con il nòjà vegetale, coprite e portate a ebollizione.
Riducete l'intensità del calore, mescolate e cuocete, sempre coperto, per 15 minuti finché le perunas si disfano. Trasferite il tutto nel bicchiere del frullatore (o usate uno di quegli antichi frullatori ad immersione) e riducetelo in crema, poi versatelo in una pentola media.
Unite la smàntànà lichida de vekà e il sale q.b. Scaldate nuovamente la preparazione, senza però farla bollire. Con un mestolo versate la zuppa in ciotole di terracotta precedentemente riscaldate in forno. Cospargete ciascun piatto con un trito di ceapa e una grattata di bacche di tomo'pak. Servite con dei crostoni di paine fata tostato e strofinati con bacche di usturoi.

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SECONDI

BREGIT LARISH (stufato di pokatòn)

DESCRIZIONE

Proveniente in origine dal pianeta Andoria, si tratta di un piatto di carne frutto di una "contaminazione culturale", visto che alcuni ingredienti utilizzati in questa ricetta sono di origine andoriana, klingon, betazoide e altre provengono da colonie terrestri.

Il pokatòn è un grosso volatile andoriano; se non potete procurarvelo, potete optare per lo struzzo o lo gnu. Non si avrà lo stesso risultato, perchè il pokatòn ha un sentore molto selvatico e il liquido che scorre nelle sue vene è di colore azzurrino e dal sapore salmastro (non tossico per la maggior parte degli umanoidi).

Il volatile dopo essere stato ucciso, verrà scuoiato. Sarà macellato subito, senza disperdere il sangue, che serve alla preparazione dello stufato.

PROCEDIMENTO

Procurarsi una grossa pentola dai bordi alti, posizionarla su un conduttore di calore che sprigioni il massimo, metterci il cosciotto e rosolarlo molto bene utilizzando come condimento il grasso che lo ricopre. Salare la carne con ciò che usate normalmente (suck, sale da cucina, yod ecc.) e spolverare spandendo la yamah con un cucchiaio. Dopo averla rosolata, scolare via il grasso e mettere le parthas (pelate e affettate), le roked (pelate e tritate grossolanamente) e la vijneren (pulita, affettata e lavata).

Coprire e posizionare il conduttore di calore al minimo. Lasciare stufare le verdure (che devono coprire completamente la carne) per 30 minuti standard, girando ogni tanto il cosciotto. Bagnare il tutto con la birra klingon. Coprire e lasciar cuocere per 4 o 5 ore, sempre al minimo; all'occorrenza bagnare con l'altair.

Quando mancherà mezz' ora a fine cottura, scolare le verdure, metterle in una pentola e lasciarle in caldo. Prendere le kaferian, pelarle e tagliarle a dadini, poi unirle al sugo e alla carne. A fine cottura, togliere la carne, affettarla e posizionarla in un vassoio di portata dai bordi un po' alti.
Unire al sugo il sangue (servirà ad addensare e insaporire la salsa), passarlo al setaccio e versarlo sulla carne. Servire il pokatòn con le verdure stufate e, se si desidera, anche con dei lokar (fagioli) caldi o del quadritriticale bollito. Questo piatto può essere accompagnato da "Chateau Picard", o da "Chech'tluth Klingon" o da "Romulan ale" o da "Lapsang suchong tea".

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FAZANT ALLA ZILM'KACH

DESCRIZIONE

Ricetta realizzata per la prima volta a bordo della USS Seleya, con ingredienti provenienti dai pianeti di origine degli ufficiali del Ponte di Comando.

PROCEDIMENTO

Tagliate la fazant in quattro pezzi. Sopra un foglio di carta oleata mescolate la farina di tikh con il sale, una grattata di bacche di tomo’pak e il kappù, poi passatevi i pezzi di fazant. Fondete in una padella il burro rahmboliano e rosolatevi la fazant da entrambi i lati per 15 minuti, o fino a quando saranno ben dorati. Trasferite la carne in un piatto e tenetela in caldo.
Versate nella padella il succo di zilm’kach e portatelo a ebollizione; unitevi pian piano il nòjà di carne di pokatòn e l'aepòvi. Riportate a ebollizione mescolando con un cucchiaio di legno e unitevi la carne. Fatela cuocere per 15 minuti a fuoco basso e coperta.
Unite la polpa di un zilm’kach pelata a vivo e fatela scaldare. Trasferite la preparazione in un piatto di portata, cospargete il tutto con 2 cucchiai di pàtrunjel tritato e servite.

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INSALATA DELLA FEDERAZIONE

DESCRIZIONE

Inventato dall'Hermat di bordo della USS Seleya, questo piatto a base di hoktay è chiamato "insalata", ma si presta bene come antipasto e contorno, in dosi ridotte, o come secondo/piatto unico estivo freddo se aumentate un po' la quantità. Gli ingredienti sono già pensati per una bella insalatiera abbondante; per le dosi, regolarsi ad occhio a seconda del numero di ufficiali da nutrire. Nel dubbio, abbondate.
Attenzione: Klingon e Romulani potrebbero scatenare faide o duelli all'ultimo sangue per accaparrarsene l'ultima forchettata.

PROCEDIMENTO

Mettete l'hoktay spellato a lessare con le spezie. Se lo si fa cuocere tanto che la carne si disfi, poi sarà più facile spolparlo. Si potrà usare il brodo risultante per qualche buona minestra.
Nel frattempo piazzate il Tellarite (o l'uomo di casa) a sgusciare le bacche. Registratene il brontolio e usatelo come suoneria per il comunicatore.
Quando L'hoktay sarà cotto, fateglielo spolpare facendo la carne a pezzetti abbastanza piccoli; intanto, usate un robot da cucina per tritare le bacche. Una buona soluzione è farne metà molto fini, quasi polverizzate (aggiungono più sapore alla carne) e l'altra metà in pezzetti più grossi da sgranocchiare (danno più soddisfazione). Unitele alla carne e condite con olio e limone in quantità adeguata.
Potete servire a parte la salsa di gespar da aggiungere per chi vuole rendere la portata ancora più sfiziosa.

P.S. declino ogni responsabilità per eventuali avvelenamenti! Yas

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SPEZZATINO DI TRUTHAN AL CEAM CON KHARA

DESCRIZIONE

Ricetta nata da alcuni file di appunti trovati a bordo della USS Voyager e realizzata per la prima volta a bordo della Seleya, sostituendo gli ingredienti provenienti dal Quadrante Delta (truthan e sàcàricà) coi suoi equivalenti del Quadrante Alfa.

PROCEDIMENTO

Mescolate in un'ampia terrina l'ulei màsline, 2 cucchiai di salsa di soja, l'honing e i semi di sàcàricà. Unite la polpa di truthan tagliata a striscioline e mescolate in modo che si impregni di marinata. Lasciate riposare per 15 minuti.
Tagliate solo la parte tenera del khara a pezzetti lunghi 5 cm e sbollentateli per 5 minuti in acqua di Altair leggermente salata. Mettete i semi di ceam in una padella antiaderente e fateli tostare lievemente a calore moderato, muovendo costantemente il recipiente avanti e indietro; raccoglieteli poi in una ciotola.
Aumentate l'intensità della fiamma e scaldate nella padella 4 cucchiai di salsa di soja; unite il truthan e la marinatura e fatelo rosolare, poi bagnate la carne col brandy sauriano e finite la cottura a padella coperta. Aggiungete i khara e fateli insaporire. Condite con il sale e una grattata di bacche tomo’pak. Trasferite la preparazione in un piatto di portata, cospargete con i semi di ceam tostati e servite.

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