USS SELEYA

SISTEMI D'ATTACCO FEDERALI

ARMI CINETICHE: SILURI QUANTICI

Stato attuale: tecnologia in uso (limitatamente ad alcune classi di navi).

I siluri quantici rappresentano la risposta della Iniziativa di Difesa Borg alla richiesta della Flotta Stellare di superare il limite di potenza dei siluri fotonici e si basano su un principio fisico differente rispetto a questi ultimi.

La detonazione di una piccola carica di materia e antimateria (dalla potenza di soli 2,18 isotoni), canalizzata attraverso un cristallo artificiale a forma di goccia di rodinium/ditellenite ricoperto da uno strato nanometrico di neutronio chiamato "emettitore di campo zero", fornisce l'energia per creare un foro nella membrana che separa lo spazio normale dal subspazio.
La particolare configurazione e composizione del cristallo genera una "fontana" di superstringhe composte da particelle a 11 dimensioni che emergono nello spazio normale nel lasso di tempo che intercorre tra la detonazione fotonica e l'annichilazione del cristallo a causa della detonazione stessa.
Poiché le superstringhe ad 11 dimensioni non possono esistere nel continuum normale, decadono immediatamente in particelle esotiche (principalmente quark e tachioni) liberandosi in maniera quasi istantanea dell'energia in eccesso.
La detonazione che ne risulta libera una potenza esplosiva - teorica ed effettiva - pari a 52,3 isotoni… sufficiente da sola a distruggere un pianeta di classe M.

Anche se sfrutta energia proveniente dal subspazio, il siluro quantico esplode nel continuum normale, per cui non è considerato un'arma subspaziale e non rientra quindi nel bando imposto dal Trattato di Khitomer.

A differenza dei normali siluri fotonici, quelli quantici non possono venire prodotti a bordo di una nave stellare a causa delle complessità produttive dell'emettitore di campo zero.
Attualmente, solo un centro di produzione in tutta la Federazione è abilitato alla loro costruzione, ragione per cui il loro dispiegamento è limitato alle sole navi di classe Sovereign, che ne trasportano 175 ciascuna.
Durante la Guerra del Dominio ne sono stati inoltre dotati sia la Base Stellare DS9 sia la USS Defiant.

Siluro quantico standard Mk II

Siluro quantico standard Mk II

Un siluro quantico ha le stesse dimensioni massime di un siluro fotonico (2,1 x 0,76 x 0,45 mt), ma una struttura di forma più trapezoidale che lo rende immediatamente distinguibile, e un peso a vuoto di 186,7 kg.
Il rivestimento esterno è composto da schiuma presso-densificata di duranio e tritanio ricoperto da uno strato di 7 mm di terminium ceramico con funzioni di corazza ablativa e da un ulteriore rivestimento esterno polimerico di silicone-rame-yttrium con funzione di protezione dalle radiazioni EM. Un siluro quantico è dotato dello stesso sistema di propulsione di un normale siluro fotonico; grazie alla massa più ridotta, la sua autonomia è però pari a 4,05 milioni di km.
Anche il sistema di elaborazione dati è stato migliorato e si basa su gelatine bioneurali operanti all'interno di un campo FTL a bassa potenza.

 
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